Tra le porte nelle mura della città di Viterbo, Porta Fiorentina è una di quelle tuttora più importanti e
utilizzate.
Deve il suo nome alla posizione privilegiata per raggiungere la via Cassia in direzione nord, verso Firenze: al
suo interno, invece racchiude la bella Piazza della Rocca, uno scenario di ampio respiro dove si trovano
diversi punti di interesse. 
Porta Fiorentina presenta tre varchi attualmente adibiti al passaggio delle automobili, più altri due alle
estremità riservati invece al transito pedonale: un aspetto imponente che però la porta non ha sempre avuto.
La struttura visibile oggi sorge infatti in corrispondenza di una antica porta che aveva nome “Santa Lucia”: fu
soltanto nel 1768, per delibera del Comune di Viterbo, che la porta venne completamente ricostruita,
ampliandola in risposta alle nuove esigenze della città.
Sulla porta, infatti, è visibile lo stemma del Comune, caratterizzato da un leone coronato davanti a una
palma: tuttavia, assieme ad esso sono riportati anche gli stemmi del governatore Benedetto Lo Presti, del
vescovo di allora Giacomo Oddi e, sulla sommità, quello del Papa di Roma Clemente XIII, sotto il cui
pontificato vennero realizzati i lavori.
L’attuale, grandioso aspetto della porta, tuttavia, è principalmente dovuto ad ulteriori restauri che vennero
effettuati nel 1886: è questo infatti l’anno in cui la Cassa di Risparmio del luogo decide di finanziare dei lavori
volti a migliorare il transito e la viabilità della porta.
Vennero dunque aperti i due fornici ai lati, mentre l’antemurale venne del tutto demolito.

Nei pressi di Porta Fiorentina

Una volta arrivati a Viterbo, è possibile varcare la Porta Fiorentina direttamente in macchina e
posteggiare nell’ampio parcheggio di Piazza della Rocca.
Da qui, a pochi passi, potrete ammirare la Fontana della Rocca, una fonte monumentale vignolesca
restaurata nel XV secolo, il complesso della Basilica di San Francesco alla Rocca, l’ottocentesco Palazzo
Grandori e la Rocca Albornoz, che dà il nome alla piazza e ospita attualmente il Museo Nazionale Etrusco.
Poco fuori Porta Fiorentina, invece, è possibile rinfrescarsi nell’area verde Pratogiardino, intitolata a Lucio
Battisti.